Riflessioni delle vignaiole di Cupra che in questa annata hanno ogni pensiero per Daniela Quaresima.

Francesca Sparapani (AZ. Sparapani):
La vendemmia 2024 andrà sicuramente nell’elenco delle annate calde, non è nostra abitudine iniziare la vendemmia i primi di settembre, di solito il verdicchio per storicità si iniziava dopo la festa dell Uva. Una vendemmia che ci porta sicuramente a riflettere sul cambiamento climatico e quanto questo ovviamente incide nel nostro lavoro .
Un inizio di vendemmia così anticipata porterà delle piccole conseguenze anche sulla nostra amata sagra dove probabilmente quest anno avremmo dei carri allegorici con pochissima uva! Sagra alla quale sono legata non solo perché io sia Cuprense ma anche per il fatto che la prima reginetta fu mia nonna Fiorina nel lontano 1928.

Giulia Fiorentini (AZ. Fiorentini):
“La terra era il mio sogno di bambina, è stato il primo amore della mia giovinezza, oggi è la sorgente più misteriosa e feconda della mia libertà. Trascorro i giorni nel silenzio delle foglie che si muovono al vento oppure nell’allegria semplice, a tratti molto profonda, delle persone che condividono con me questa vigna, luogo dove ogni anno torno a stupirmi delle stesse cose: la nudità dell’inverno, la tenerezza del germogliamento, lo slancio appassionato dei tralci al cielo in piena estate e poi lo spessore denso e dolcissimo dei frutti.
Questa annata, al di là delle sue caratteristiche ormai frequenti di siccità, anticipo delle raccolte, necessità di una nuova flessibilità richiesta alle piante per il loro adattamento, è stata per me personalmente annata di grande trasformazione umana. Radice alla mia rivoluzione è rimasta l’abbondanza e la spontanea bellezza della terra, dai suoi fiori ai suoi frutti ed infine al suo vino, volto ultimogenito, fortunato e sempre benedetto, di tante diverse storie.”

Valeria Bochi (AZ. La Distesa):
“La vendemmia 2024 per me ha significato ritrovare la vitalità e l’ energia delle vigne, dopo l’annata terribile dell’ anno scorso. Ritrovare i tempi, i ritmi e i riti della raccolta, che segnano il compimento di un anno di lavoro.
La mia prima vendemmia a Cupramontana, nel 2000, iniziò a fine settembre, quest’ anno abbiamo iniziato il 14 agosto. È evidente che stiamo facendo i conti con un cambiamento radicale e chi, come noi, vive la terra quotidianamente forse se n’è accorto prima degli altri.
Resta la bellezza del raccolto e della Sagra dell’ Uva, che celebra simbolicamente di tutti i nostri sforzi.”

Valentina Bonci (AZ Vallerosa Bonci):
“La vendemmia quest’ anno si preannuncia buona anche se l’ uva ,a causa del grande caldo risulta leggermente inferiore nella resa. Situazione diversa nel versante nord ( contrada Pietrone) dove i grappoli sono al colore e al gusto e tatto eccellenti e preannunciano grandi vini
Le donne del vino a Cupramontana sono molto unite e coese, devo dire. La associazione Strada del gusto ha molte donne socie ed abbiamo creato sempre una collaborazione costruttiva e propositiva.
Vorrei aggiungere ,come presidente della associazione, che ora anche i nuovi giovani soci creeranno sinergie ed occasioni per animare la nostra enoteca comunale dove anche li una donna, la sommelier Claudia Branchesi, ha organizzato e gestito eventi tutto l’ anno con grande successo e affluenza di pubblico!”

Beatrice Bonci (AZ La Marca di San Michele):
Questa annata la dedichiamo a Dani.
Vi lasciamo le sue parole, che ci guidano in questa vendemmia e nelle nostre vite:
“Vorremmo custodire la nostra terra, farla esprimere restando lontano da tutto ciò che non le fa bene e non ci fa bene, concetto questo da estendere a tutto: dalla chimica alla sfruttamento intensivo di risorse e persone, delle sopraffazioni, alle ingiustizie, al fascismo celato e non, alla musica che ci intossica»

Cristina Cherubini
Siamo Positivi.
Godiamoci il momento.
Godiamoci la Sagra che sta per arrivare.
Saremo più Cuprensi durante questi giorni, e queste notti, in cui il popolo di Cupra(montana) si ritrova.
Con il Verdicchio come fulcro, ma non solo.
Storia, folclore, tradizioni. Delle nostre terre, le terre dei nostri predecessori..
Dice mia nonna, classe 1929, che ha attraversato il Tempo, Sagre e tanto altro: “È cambiato tutto. E tanto cambierà ancora.
Ma è sempre bello!”
Siamo positivi.
Buona Sagra.